martedì 17 aprile 2012

Fatico a credere

Non  prendo nulla sul serio
a volte vivo intensamente
fatico a credere che sia vero
quando aspetto qualcosa
un cenno una risposta
nessuno viene in visita

Anche le buone occasioni
quelle carine o improvvise
venute fin giù nelle vene
a rendere omaggio
a regalare sogni e tempeste
a squassare la bile e le speranze

Troverò una cameriera
verserà caffè dirà di suo figlio
di progetti andati e mai tornati
una vita in piedi ad aspettare

martedì 3 aprile 2012

Non è tardi

Non è tardi quando la notte
risplende e poche sono le cose
rimaste a farmi compagnia

Non è tardi quando la poesia
suona la ballata di un nuovo
giorno e siedo in attesa

Non è tardi ma andrà bene
e se vado via appartengo 
alle ombre che lunghe tornano

martedì 27 marzo 2012

Avevo un sogno

Arreso agli sguardi bassi
da una città ad un’altra
conservo regali bugie
masticando ciò che dicono
è tardi per innamorarsi

Avevo un sogno qualche
speranza da spendere
una parte incerta
l’ho presa per il lato storto
è primavera anche per noi

martedì 20 marzo 2012

Sono bravo con le donne

Costruisco una vita sul nulla
prendendo boccate d’aria
improbabili aerei
passeggiate su nere spiagge

La felicità è non rendersi
conto che sono sbagliato
batto direzioni opposte
ma a sera torno a casa

Aspetto a spegnere le luci
una sorsata di birra
sono bravo con le donne
loro sì che mi capiscono

martedì 13 marzo 2012

Tiro a sorte

Tiro a sorte
spargendo sale
incrociando dita
aspettando qualcosa
su un cielo sporco

Mi giro sul lato curvo
asintoto obliquo
milonga triste
di un golfo mistico

Amare
non avere colpe
potrebbe capitare
per una strana combinazione

Binomio algebrico
somma astratta
contrappunto curioso 
buono per ogni epoca

martedì 6 marzo 2012

La regina è morta

Accade non distante
libero da ogni conclusione
capriccio meridiano pronto
ad esplodere e soffocare

La regina è morta
niente panico e buone
notizie da regalare
una felicità distesa

 
Una notte al limite
fra milioni di voci
affollano nell’unico buco
la decenza non si conosce

mercoledì 29 febbraio 2012

Preferisco la calma

Preferisco la calma
alla frenesia che a spirale
sbuca piegando le ragioni
per un respiro storto
o un azzardo mai spinto

Preferisco i conti
da tenere a mente sapendo
che una promessa sfuma
per un giorno o per un altro
l’apocalisse è alla porta

Preferisco i miei capelli
arricciati per caso
spalmati con l’olio
tenuti con pazienza
per un prossimo naufragio 

giovedì 23 febbraio 2012

Ci vuole in fondo poco

Ci vuole non so quanto
forse la fatica per le assurde
pretese o l’incapace pigrizia
nel dire che sono un re merda

Ci vuole in fondo poco
per ascoltare philip glass
provare la prima emozione
nuovamente la stessa

Rompo schemi preparando
la cura rimedio estremo
alla malattia che gira
la vita nell’ultima curva 

martedì 7 febbraio 2012

Scommetto che le sorprese

Scommetto che le sorprese
non ti piacciono
se a farle sono io
hanno il sapore del vuoto
passano veloci
le poserai dove si
dimenticano gli amori
quelli andati a male
(tanto per intenderci)

Scommetto che ogni tanto
ci ripensi mettendoci
un forse qualche se
chiudendo il cerchio
con un meglio così
vorresti una vita
con i verbi scritti
tutti al presente
gli imperativi non sono
facili da coniugare

Scommetto e cerco
di prendere qualche cavallo
dato per vincente
o al massimo un piazzato
o il miglior tempo
o la corsa più bella
o l’eccitazione al replay
o il semplice fatto
di poter dire:
io c’ero

giovedì 2 febbraio 2012

Ho un cuore appiattito

Respiro le antiche bugie
desidero un mondo diverso
ma sono fottuto

Ho un cuore appiattito
messo di traverso
che lotta batte sopporta
ma non ha la tua faccia
e neppure i tuoi occhi

martedì 31 gennaio 2012

Un’ultima chance

Ti ho persa
nei giorni migliori
quando per caso
sei venuta ad aprire
un cuore sospeso

Ti ho amata
ma il mare si riprende
le orme e lontano il ricordo

Desidero una chance
chiudo gli occhi
tutto diventa nero

sabato 7 gennaio 2012

Potrei ora staccare

Ho seguito il lento incidere
e non sempre si arriva
per inquietudine o con forza
a danzare la vita
che nessuno racconta

Ho preso sul serio
le poche parole che
mi hai detto
e ho deciso di scriverle
per tenere la furia

Credi di conoscere
quello che gli altri
ancora sfuggono
e non sono che momenti
presi a prestito

Potrei ora staccare
ad uno ad uno
i singoli rancori
e farci sopra le rose
in questi giorni di festa

venerdì 16 dicembre 2011

Ci siamo accorti tardi

Ci siamo cercati con la punta
della lingua curvata in avanti
con a margine le ansie
battenti sulle tempie
perché amarsi anche
per poco è necessario
per dire che si passa
da una stanza all'altra
da un giorno all'altro
per impazienza o dolore

Ci siamo trovati impreparati
ad un mondo visto da un oblò
sapendo che ogni distanza
presta i fianchi alla fretta
nulla si compie tranne
la rincorsa all'uscita
l'attesa dell’approdo 
che la strada sia lunga
da fare tutta d'un fiato
sotto un cielo confuso

Ci siamo accorti tardi
che in amore si soffre
e non ci sono colpe
o destini o corpi
o ragioni da scordare

venerdì 25 novembre 2011

Accade che si vive

In attese di inutili schegge
non cerco qualcuno
che dica si nasce vigliacchi
in respiri stretti in gola

Ci sarà una speranza
una smanceria di giorni strani
un goodbye per salvare
un pasto, un bacio, un abbraccio

Mi trovi allungato
su un cielo da raggiungere
con i sogni sgualciti 
spietati
appesi e non puoi
trovarmi come desideri

Accade che si vive
tenendo un punto
luccicando il mondo
tra una boccata e un disastro

martedì 8 novembre 2011

Ci vuole coraggio

Ci vuole tempo per essere
gentili, tenere un cuore
in mano e le onde che
di getto si ingoiano la carne
e le facce e i loro sorrisi.

Ci vuole coraggio
di quello che metti
per sgrassare i maiali
per riannodare una vita
raccontata laterale
ad un passo da te.

Ci vuole amore
per capire che un giorno
doveva capitare,
la decenza la sensibilità
sono concetti minimi
per uomini imperfetti.

Ci vuole il tuo nome
scritto per intero
così che tutto vada bene
e dimenticare il resto,
basta girare l’angolo
e il cielo s’appresta.

lunedì 31 ottobre 2011

E chi l’avrebbe creduto

E ci troviamo viso a viso
a tirare la sorte
la punta che si sfiora
le confidenze sottovoce
la tentazione che non teme
l’attesa di un giorno o una
o le mille ragioni da vendere

E chi l’avrebbe creduto
di avere tutto questo sperma
per nostra signora dei turchi
o semplicemente che
siamo bravi a scoparci
a tenerci, a vederci
e a baciarci sotto una calda luce

Se sei ciò che ho aspettato
allora dovresti vedermi adesso
affacciato da un balcone
con le luci semispente
la mossa ancora da decidere
e la testa pronta a esplodere

martedì 11 ottobre 2011

Questo modo di amarti

Ti sei chiesta perché è accaduto      
se passo con emozione                        
sul tuo corpo correndo                       
e pieni d’amore rimangono                    
i bordi che insieme tracciamo                
                               
Sarò il ragazzo con gli occhi                
di paglia che nella notte                    
se la prende con le stelle                   
che cammina per strade                       
di assurde città con fucili                  
e improvvise retromarce                     
per salvare i culi rotti                    
                               
Questo modo di amarti                        
tra un volo e un sospiro                     
disegna traiettorie verticali                
e riempie qualcosa che avrà                  
una fine o un nuovo inizio                   
o altri autunni da invidiare

venerdì 7 ottobre 2011

Canto con sorpresa le avventure

Canto le miserie che non brillano
i desideri perduti e ritrovati
la rabbia ansimante di chi
confonde passi e risposte
troppo corte e una bocca
che sa di carne pronta
ad esplodere sul sesso gonfio

Canto le mani che si stringono
al cuore a due a due
seguendo per inclinazione
canali che non conosci
e che mai guardando
le linee di un'affezione
molle si consuma

Canto con sorpresa le avventure
che si prestano agli affanni
non avevamo altri linguaggi
per essere meno imperfetti
ma mi tengo così a margine
con i demoni dentro
e due birre da bere

martedì 4 ottobre 2011

Preparo la fuga


Preparo la fuga
che nessuno aveva in mente
senza rimedi da offrire
con le tazze che bruciano
i caratteri meno visibili
e la certezza di arrivare
puntuale al primo approdo

Ci sarà un punto più alto
una coda, una terrazza,
un sussulto anche breve
mettendo da parte le paure
ma con una scusa almeno
per abbracciarti e trovare
un po’ di pace

E ritorna un’emozione
rubata negli anni
nascosta negli angoli
fatta di piccoli spaventi
da rabbrividire o forse
chissà da provare come
un passatempo o una folle
corsa o un giorno di sole

martedì 27 settembre 2011

Non farci caso

Ritorna a tratti la notte
con i dubbi ad aumentare
la confusione che scivola
da una sedia o giù per le strade
o fuori dalle vuote tasche

Provaci a stare nelle mie scarpe
non è da tutti
sì domani qualcuno
potrebbe passarti accanto
e pensare che sei soltanto
un coglione e prima
o poi si romperà

Ma non farci caso
qua nessuno ti darà fastidio
che sei di troppo
che è meglio se guardi fuori
o grazie l’uscita la conosco già

Coraggio fino a giovedì
non ci sarà nessun finimondo
e nemmeno temporali autunnali
soltanto qualche segreto
da tenere ancora stretto

martedì 6 settembre 2011

Te lo dico

Te lo dico
nell’indifferenza di uno sguardo
o di chi credendo di trovare
un paradiso l’ha poi perso
lasciandosi ai dubbi
in una ricerca senza fine.

Te lo dico
di soppiatto davanti ad una tazza
di caffè con la luna dentro 
e un gran disordine in testa
per un nero che tanto nero non è.

Te lo dico
girandomi i pollici
su e giù
piano e veloce 
quel che conta è amare.

mercoledì 31 agosto 2011

Fra un po’ passeranno

Fra un po’ passeranno
con fatica li conterai
un momento e poi un altro
vorresti scomparire
essere diversa da un silenzio
da punto interrogativo
dall’aria che poco sa

Fra un po’ ti diranno
che sono buono
da portare a letto
da farci due chiacchiere
da starci per un giorno
e ridere pure
così per piacere a tua figlia
al collega, alla cassiera
di un discount ma non speravi
in qualcosa di meglio
non so una carezza da tenere
un abbraccio presto, subito
un amore che è tutto e nulla
un’attesa e poi ancora

mercoledì 24 agosto 2011

Grazie per il tuo amore


Grazie per il tuo amore
recitato su un palco
da quattro dollari
con le mani sporche su ciò
che non ho toccato
arrivato per caso
o per colpa chissà di brian eno
o di mogwai o qualcosa
che consideriamo simile
confondendo un passato
che di terrificante ha quest’ora
e non ci sono cose da cambiare
nemmeno da cercare se le hai perse.

Grazie per il tuo amore
ma io sono così
e ne sono molto felice
davvero tanto
e non c’è giorno da rimpiangere
per averti conosciuta
perché una storia come questa
se la racconti puoi solo impazzire
il resto sarebbe inutile.

Allora rompi
o resta felice
o prendi un nome
bacialo se è bello
dormici sopra
nessuno scappa
o ti dirà che stai sbagliando.

lunedì 22 agosto 2011

Non ho bisogno di te

Non ho bisogno di te
alle 2.38 del mattino
per capire che pisciare
è un fatto personale
poco estraneo se d’estate
ci metti un gin lemon
una vodka liscia,
qualcosa con rhum
scuro dal nome esotico
e un mirto bianco
che qui non sanno
nemmeno che cosa sia.

Non ho bisogno di te
per contare le poche ore
che mi dividono dal lavoro
odio le facce, le risate,
e le cortesie nascoste
tanto non so distinguere un
ciao da una buonanotte
andata a male.
Non ho bisogno di te
e tanto meno di farti sapere
che le camicie a fiori
le compro a poco prezzo
con bermuda neri e infradito.

mercoledì 10 agosto 2011

Puo’ darsi che sbagliamo

Mi accontento di uno sguardo
per slabbrare dall’universo
quel poco amore che ci appartiene
senza ulteriori domande
su dove sei e cosa fai

Abbiamo avuto una vita
che nessuno ci invidia
non ci sono descrizioni
pronte per l’uso
e nemmeno pezzi interi
di cielo che ti dicono
vieni via

Puo’ darsi che sbagliamo
che giriamo attorno
ma che vuoi fare:
la voglia di tenerti dentro
o qualcos’altro che ci riguarda