martedì 19 aprile 2011

La testa del toro

Qua quando c’era un tempo
o poco ancora ci mancava
quando nessuna spiegazione
poteva essere necessaria
per una ragione o meno

Qua a due passi o anche cento
che tentativi inutili
e quanti spari senza sapere
se trovarti contro ogni speranza
o perderti per il nero dei pensieri

Qua tira un vento caldo d’agosto
che ti toglie la pelle e il fiato
scortica, preme bugiardo il ventre
ti lascia in mutande con pochi dubbi
e il sapore della saliva in bocca

Qua che non ci sono macchie solari
o polvere galattica o supernovae pronte
ad esplodere per capriccio, per distrazione
o per una semplice legge
ti vada bene o male che fa?

Qua c’è posto presto
Qua si muore e si nasce
Qua qua qua
Qua ma che fai finta di non vedermi
Qua si tocca il fondo
Qua c’è un amore infinito
Qua ma anche altrove

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