venerdì 16 dicembre 2011

Ci siamo accorti tardi

Ci siamo cercati con la punta
della lingua curvata in avanti
con a margine le ansie
battenti sulle tempie
perché amarsi anche
per poco è necessario
per dire che si passa
da una stanza all'altra
da un giorno all'altro
per impazienza o dolore

Ci siamo trovati impreparati
ad un mondo visto da un oblò
sapendo che ogni distanza
presta i fianchi alla fretta
nulla si compie tranne
la rincorsa all'uscita
l'attesa dell’approdo 
che la strada sia lunga
da fare tutta d'un fiato
sotto un cielo confuso

Ci siamo accorti tardi
che in amore si soffre
e non ci sono colpe
o destini o corpi
o ragioni da scordare

1 commento:

  1. sarà per caso, ma oltre alla bellezza dei versi ha un andamento così sinuoso questa poesia: bianco su nero affascinante, tanto.

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