Qualcuno ha detto che per essere
liberi bisogna essere crudeli
qualcun altro che la crudeltà
è sintomo di debolezza.
Io invece dirò molto più semplicemente
che non ti sei sbagliata
quando con gioia mi hai baciato
e tenera ti sei stretta a me
quando allontanavi le ombre
perché al centro del mondo
non c’erano dubbi o inganni
ma un solo corpo in cui
viaggiavano presagi, clamori e brividi
quando mi guardavi
e non ero né padre e né figlio
né uomo e né fissità
ma profondo più dell’oceano.
Qualcun altro parlerà, bacerà,
amerà ciò che fu terra di conquista
qualcun altro ti renderà felice
e non saprai dir di no
qualcun altro infine
ti nasconderà i silenzi
ma nessuno ti ha scritto
come ho fatto io.
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