giovedì 23 giugno 2011

Ah come siamo instabili

Ah come siamo instabili
in questi giorni di giugno
quando è tardi
per amare come avresti
e cadere simile ai sassi

Un giorno ti incontrerò
per caso in un bar
nella città che ci sorprese
amanti e avremo altri nomi
altre facce altri occhi
altri odori altri sguardi
altri e altro ancora

Ah come sono strani
questi giorni di giugno
pensi il mondo è qui
e non sai perché
ma hai un’anima piena di sogni
per  fare quello che mai
potrai capire

Nessun commento:

Posta un commento